A dicembre ho recensito "il Fotografo" se ve lo siete persi lo trovate anche in questo stesso blog!
Ma oggi vi voglio parlare di un'altra graphic novel che mi ha entusiasmato, anche pensando che proprio ieri era il giorno della memoria.
Si tratta di "La guerra di Catherine" di Julia Billet e Claire Fauvel edizioni Mondadori Euro.18.
Catturato per la sua copertina dove campeggia una ragazzina con una Rolleiflex in mano non ho resistito, ed ho fatto bene. L'aggettivo che più caratterizza la lettura è commovente!!! La storia è affascinante, (potrebbe sembrare banale, ma come può esserlo visto il contesto???) ed in più fa da filo conduttore la crescita come donna e come fotografa di Rachel giovane ragazzina ebrea costretta a scappare durante la guerra.
Quelli di "noi" che frequentano la camera oscura non potranno non riconoscersi in alcune frasi ne cito una per tutte: "Non sentiamo nemmeno le ore che passano. Il laboratorio ha la particolarità di abolire il tempo".
Per quelli meno avvezzi di fotografia lascio invece questa frase: "E so che se posso partire oggi.... è perché m avete insegnato la libertà"